Cosa sono le carie ai denti, come si manifestano e in che modo possono essere curate? Scopri subito la risposta a queste e altre domande.
Le carie ai denti rientrano tra le patologie umane più diffuse insieme al raffreddore e alle malattie a carico delle gengive. Secondo l’Università di Sassari, il 63% degli adulti ha avuto a che fare con almeno una carie e il 48% ha perso almeno un dente per questo motivo. Se anche tu hai scoperto una carie ai denti o temi di averla, continua a leggere per saperne di più.
Carie ai denti: cosa sono?
Le carie ai denti sono malattie dentali caratterizzate dalla progressiva distruzione del dente, che a partire dallo smalto può farsi strada fino alla polpa.
A seconda della gravità, le carie ai denti possono essere classificate in cinque gruppi:
- carie ai denti iniziale: una piccola macchia biancastra eliminabile con la fluorazione;
- carie ai denti superficiale: una cavità che ha raggiunto la dentina, lo strato inferiore allo smalto;
- carie ai denti profonda: una cavità che ormai interessa la maggior parte del corpo dentinale;
- carie ai denti penetrante: si presenta un tentativo del dente di contrastare la carie che avanza;
- carie ai denti perforante: la lesione ha raggiunto la polpa del dente e provoca dolore.
Carie dentale: cause principali
Tra le maggiori cause di carie dentale troviamo tre cattive abitudini e due motivazioni fisiologiche. Nel primo caso i colpevoli sono da rintracciare in fumo, cattiva alimentazione e igiene orale insufficiente, mentre nel secondo caso la carie dentale si sviluppa a causa di fragilità dei denti o di salivazione ridotta.
Carie al dente: ecco i sintomi
Solitamente una carie al dente viene scoperta in due modi: durante un controllo di routine dal dentista oppure a seguito di una manifestazione dolorosa.
Nel primo caso, quando il soggetto non si accorge da solo di avere una carie al dente, si tratta solitamente di cavità superficiali che possono essere trattate in modo semplice e immediato. Se invece è proprio la persona colpita dalla carie al dente a richiedere l’intervento del dentista, purtroppo ci troviamo di fronte a una carie al dente più pronunciata che solitamente genera sensibilità dentale generalizzata oppure sensazioni di dolore o fastidio durante il consumo di cibi freddi o caldi.
Come curare le carie? Tecniche e soluzioni
Ora che abbiamo affrontato cause ed effetti di questo fastidioso fenomeno, passiamo alla questione più importante: come curare le carie?
Una volta che il problema è stato diagnosticato, è possibile risolverlo con cinque tecniche differenti a seconda della gravità della situazione:
- trattamenti al fluoro: ideali per carie dentali superficiali, sono perfetti per rinforzare lo smalto;
- otturazioni: estremamente popolari, le otturazioni consistono nel riempimento delle cavità con materiali appositi e consentono di curare quelle carie dentali che hanno già intaccato lo smalto ma non hanno ancora raggiunto la polpa del dente;
- corone: quando le carie dentali aggrediscono il dente a tal punto da indebolirne la struttura, le corone sostituiscono la parte più esterna del dente (la corona naturale, appunto) con un apposito rivestimento artificiale;
- devitalizzazione: se una carie dentale raggiunge il cuore del dente, l’unica possibilità è quella di rimuovere la polpa dentale e sostituirla con materiali compatibili;
- estrazione: attualmente considerata come ultima spiaggia nella cura della carie, l’estrazione prevede la rimozione integrale di un dente eccessivamente compromesso.
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